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Visita a Utange, settembre 2021

07.10.2021

Molto tempo è passato dalla nostra ultima visita a Utange fatta in gennaio del 2020. La pandemia scoppiata subito dopo non ha permesso le consuete 4-5 visite annuali al villaggio che le associazioni italiana e svizzera de "Gli Amici di Utange" effettuavano tramite i loro rappresentanti.

La visita a Utange 2021, dal 6 al 22 settembre, ha impegnato il Presidente dell'Associazione italiana GADU (anche come rappresentante di quella svizzera GADUS) e un amico, volontario, che tra poco diventerà socio, il Signor Franze Piunti. La sua collaborazione, specialmente su alcuni aspetti tecnici (essendo Ingegnere) è stata di estrema utilità, tanto che alcune decisioni importanti sono state prese grazie al suo intervento. Questa relazione ai soci è stata in parte redatta dall'amico Franze.

Il primo giorno è iniziato facendo un'ispezione al sito della scuola e all'orfanotrofio per accertarsi delle necessità di manutenzione. Subito si è deciso di sostituire il coperchio metallico del pozzo, ormai intaccato dalla ruggine in più parti e indebolito dalla stessa. Il fabbro locale è riuscito a fabbricarne uno nuovo nel giro di una settimana e a verniciarlo con una pittura antiruggine di buona qualità scelta e comprata da noi, downtown Mombasa.


Aiutare chi ha bisogno

Nel secondo e terzo giorno sono state distribuite ben 4000 mascherine di protezione Covid, a tutti i bambini e agli insegnanti. Le mascherine sono state donate dalla Fondazione Spes et Lux di Lugano. Sono stati premiati i migliori studenti di tutte le classi dell'asilo nido e della primaria con i gadgets donati dalla ditta PadoanSwiss di San Vittore (Grigioni).

Successivamente si sono tenuti diversi incontri con i maestri della scuola e anche con i genitori degli studenti adottati in primaria e quelli che frequentano la secondaria e il college. L'obiettivo degli incontri era di sensibilizzare tutti riguardo alle responsabilità degli insegnanti verso la scuola e dei genitori e relativi figli sponsorizzati nei confronti dell'associazione e dei relativi sponsor.

Nel continuare un percorso di miglioramento della condizione sanitaria dei nostri ragazzi abbiamo dato vita ad una iniziativa che è partita da una chiacchierata con il nuovo dottore dell'ambulatorio. Dall'analisi delle diagnosi fatte sui tanti bambini visitati si sono quindi evidenziate quattro linee di azione che sono state immediatamente avviate concordando una serie di impegni delegati agli insegnanti stessi.

- lavaggio sistematico delle mani prima del pasto di tutti gli allievi utilizzando i dispenser già installati per il Covid;

- controllo approfondito del taglio delle unghie ogni lunedì;

- controllo bisettimanale ed approfondito della pulizia dei vestiti;

- obbligo di indossare le scarpe all'interno della toilette.

Gli insegnanti sono stati responsabilizzati su tutti questi punti.

Facendo seguito alla logica del punto precedente nonché dalla specifica indicazione del dottore che ha evidenziato quante infezioni gastriche provengano dalla qualità dell'acqua del pozzo abbiamo valutato la possibilità di distribuire nella scuola acqua potabile. Questa nostra intenzione ha dovuto scontrarsi con difficoltà logistiche e realizzative dovute al continuo aumento della salinità dell'acqua prelevata nonché all' elevato contenuto batteriologico. In tal senso abbiamo inizialmente ipotizzato l'installazione di purificatori ad osmosi inversa e lampade UV con un costo di installazione di almeno 2500 Euro ed un costo di produzione di 1,5 ksh per litro. Siamo poi passati ad una soluzione più semplice che vede l'installazione di una cisterna di 5000 litri che viene rifornita da un camion al prezzo di 0,7 Ksh al litro, garantendo quindi costi più bassi e la giusta semplicità di gestione che è così importante da queste parti. La cisterna è già nella scuola e abbiamo avviato i lavori di installazione e a breve i bambini potranno bere acqua sicura e non salata.


Sono stati avviati e in buona parte conclusi lavori di manutenzione quali la sostituzione del coperchio del pozzo, la manutenzione straordinaria all'edificio della direzione che stava per crollare e delle classi 3, 5 e 6 che avevano lesioni sul pavimento . Nel caso dell'ultima siamo intervenuti anche sul cedimento imminente di un muro portante. Sono stati inoltre avviati lavori di messa in sicurezza e modifica della zona cucina.

Abbiamo dovuto infine prendere in mano la questione degli stipendi che da sempre si ripete qui come in tutto il resto del mondo. Al di là della richiesta del tutto scontata, abbiamo rilevato un oggettivo disinteresse degli insegnanti uomini che scelgono di non venire da noi a seguito degli stipendi bassi distanziando la nostra struttura dalle linee guida governative che in Kenya richiedono una percentuale 50/50 uomini e donne (3 su 13).Inoltre, avendo in maniera decisa coinvolto gli insegnanti rendendoli responsabili direttamente del loro rendimento e della loro attenzione, abbiamo concordato un bonus medio di 2000 Ksh modulato su tre diversi livelli. Questo bonus è stato spiegato a tutti come una voce legata alle entrate delle donazioni.

Nel corso della visita abbiamo verificato l'andamento del corso per aspiranti calzolai, il cui progetto è stato ideato dal Presidente dell'Associazione svizzera Sig. Maurizio Biolo. Tra circa un mese finirà il primo corso per 4 nuovi calzolai.